Borsa del Pastore: emostatica, vasocostrittrice, antiemorragica e romantica.

 

Tra le tante erbe che  hanno sempre catturato la mia curiosità c’è  la borsa del pastore che io da piccola chiamavo erba cuoricina per via delle sue foglioline apicali cuoriformi.

DOVE SI PUÒ’ TROVARE DEL PASTORE?

E’  una specie molto comune, diffusa dal piano alla zona alpina fino a 2600 m di quota, facilmente reperibile in luoghi incolti e coltivati,  ai margini delle strade, nei pressi delle boscaglie; è tra le erbe infestanti più comuni nelle campagne italiane.

 

PROPRIETÀ’

La borsa del pastore è utilizzata nella medicina popolare visto le sue innumerevoli proprietà:

  • emostatico
  • vasocostrittore
  • antiemorragico
  • tonico uterino
  • ipotensivo
  • antiemorroidale.
  • trattamento di perdite ematiche uterine
  • trattamento metrorragie,
  • trattamento menorragie
  • trattamento vene varicose
  • trattamento emorroidi
  • cicatrizzante
  • decongestionante

Questa pianta viene spesso  utilizzata per il trattamento delle ferite e delle scottature, dell’epistassi (sangue dal naso) e per contrastare i  disturbi mestruali (regolandoli e diminuendone il flusso abbondante)

 

Altre proprietà non meno importanti ascritte alla pianta sono :

  • proprietà espettoranti ed emollienti ( fiori)
  • proprietà sudorifere
  • proprietà diuretiche ( foglie)

Parti della pianta utilizzate: l’intera pianta e le foglie

Periodo di raccolta: dalla tarda primavera all’autunno si recidono le piante intere (prima della fioritura), che possono essere utilizzate fresche oppure fatte essiccare a mazzetti per la preparazione di infusi e decotti.

CONTROINDICAZIONI

Sono solo due le controindicazioni principali: se usata in gravidanza potrebbe avere effetti abortivi ed essendo usata come ipotensivo è controindicata per chi soffre di pressione bassa.

 

RICETTA INFUSO 
(per i flussi mestruali molto abbondanti)

Fare bollire 1 manciata di pianta intera in 3 tazze d’acqua finché l’acqua si riduce di un terzo.

Bere l’infuso ottenuto dolcificato con miele o zucchero due volte al giorno. E’ consigliabile, in caso di mestruazioni abbondanti e dolorose,  iniziare la cura dieci giorni prima della loro comparsa. In alternativa, si assume la tintura madre, 30 gocce tre volte al giorno circa dieci giorni prima del ciclo mestruale.

RICETTA PER ARRESTARE LE EPISTASSI E PER LE FERITE

Triturare la pianta fresca finemente ed applicarla localmente. Può essere introdotta nelle narici, per tamponare emorragie nasali o applicata sulla parte lesa, per arrestare il sanguinamento delle ferite.

In alternativa è possibile fare un infuso, come precedentemente indicato, e fare dei tamponcini imbibiti da mettere nelle narici o delle garze da applicare sulle ferite per sfruttarne l’azione cicatrizzante.

TISANA IPOTENSIVA (dott. Paris)

 

Borsa del pastore, foglie tritate
(meglio fresche)

35 g
Alchemilla, foglie 35 g
Vischio, rizoma 25 g
Lavanda, parti aeree 15 g

 

Preparare un infuso al 4% (lasciare in infusione per qualche minuto, in acqua bollente a fiamma spenta, 4 grammi di miscela per ogni 100 ml di acqua). Assumere una tazza 3-4 volte al giorno interrompendo la cura non appena la pressione è tornata normale.

RICETTE ANTI INFIAMMATORIE (contro febbre, mal di testa o infiammazioni oculari)

Nel caso di febbre,  triturare la pianta fresca in un mortaio (eventualmente aggiungendo un po’ di acqua tiepida), applicarla sotto i piedi o sui polsi tipo impiastro e lasciarla agire almeno per un’ora. (Preparazione farmaceutica per uso esterno, variamente medicata e di consistenza semisolida, capace di aderire alla parte cui è stata applicata; com. (ma impropr. ), cataplasma.)

Per le infiammazioni oculari, preparare un infuso, lasciarlo raffreddare o intiepidire  e posizionare delle compresse di cotone imbibite sugli occhi per almeno 20 minuti.

Per il mal di denti usare il suddetto infuso per sciacqui da fare 2 o 3 volte al giorno.

BORSA DEL PASTORE IN OMEOPATIA

La pianta utilizzata come granuli omeopatici viene usata utilizza questa pianta in caso di sanguinamento uterino, sanguinamento delle mucose, emorroidi, vene varicose, sensazione di gambe pesanti e ulcere gastriche.
Il dosaggio varia da individuo a individuo  in funzione del tipo di disturbo.

USO IN CUCINA 

La borsa del pastore tra le erbe spontanee è la più utilizzate in cucina, le sue foglie basali vengono usate come gli spinaci: lessate e ripassate in padella, oppure condite e mescolate insieme ad altre verdure nelle misticanze cotte, come ripieno delle torte salate, come base per le frittate, come ingrediente nelle salsine a base di erbe; possono essere usate anche nelle minestre, zuppe e risotti. Le giovani foglie possono essere consumate crude mentre, dopo la fioritura, il gusto  diventa sgradevole.

A presto.

Michela

 

N.B. Questi rimedi naturali non vogliono assolutamente sostituire le terapie indicate da un medico in caso di patologie più complesse e prolungate nel tempo.

 

 

La Parietaria: emolliente, diuretica, espettorante e divertente

parietaria.jpg

Io ho sempre amato stare all’aria aperta , sin da bambina, con mia madre che regolarmente mi urlava dalla finestra che se non fossi tornata su in casa a fare i compiti non sarei più uscita dalla mia camera sino ai 18 anni!!!

Sia a casa in città, piuttosto che in vacanza al Lago di Garda, il mio passatempo preferito era quello di andare in giro per i prati e raccogliere erbe e fiori per le mie “pozioni magiche” armata di mini coltellino a falcetto, bastone e sacchetto di carta dove mettere i miei preziosi ingredienti….. ebbene sì mi avete scoperta, sono sempre stata una streghetta, ma non ditelo a nessuno sono in incognito scct !!! Beh con il passare degli anni questa passione non mi è passata e sono passata dal preparare intrugli maleodoranti nel secchiello in giardino, che avevano dubbie proprietà terapeutiche, a spignatti di creme, lozioni e tinture per passione… che qualche potere cosmetico e curativo ne hanno un po’ di più.

Una delle mie erbe preferite era costituita da foglie di un bel verde intenso che si appiccicavano perfettamente alle mie magliette e con le quali ci facevo dei disegni; ero tanto fiera delle mie creazioni che spesso ci tornavo a casa conciata in quel modo e regolarmente prendevo le urlate di mai madre che doveva staccare le foglie dagli abiti perdendoci un sacco di tempo.

Beh, quell’erba fantastica era la Parietaria ed è davvero fantastica e non solo perché si può attaccare agli abiti. ……torno seria e vi spiego il tutto ok?

Risultati immagini per parietaria officinalis

CHI E’ LA PARIETARIA?

Il nome scientifico della parietaria è Parietaria officinalis ed appartiene alla famiglia delle Urticaceae  (alla quale appartiene anche l’ortica) ed è molto famosa a tutte le persone che soffrono di allergie.

Ama crescere ai bordi delle strade, lungo i muretti a secco, ma anche lungo le siepi e nei boschi. non è difficile trovarla come infestante ai bordi delle strade.
E’ una pianta erbacea perenne che può arrivare ad un’altezza di  70 cm.

Il fusto è eretto, rosso-bruno, cilindrico, peloso mentre le  foglie sono ovali, lanceolate a margine intero, alterne, e di sotto munite di microscopici peli uncinati ( quelli che mi permettevano di attaccarle alle magliette ;-).

I fiori sono minuscoli, verdi, inodori  e raggruppati in gruppetti sotto l’ascella delle foglie. Fiorisce da maggio a ottobre per la tristezza di chi soffre di allergia.

Risultati immagini per parietaria officinalis

PROPRIETÀ’

Comunemente chiamata erba vetriola, che deriva dal fatto che ha la capacità di pulire perfettamente i vetri, o anche muraiola, per la sua simbiosi con i muri, la parietaria è conosciuta dall’antichità come pianta officinale e possiede molte proprietà medicinali.

La pianta contiene sali di potassio, calcio e zolfo, flavonoidi, mucillagini, tannini ed ha numerose proprietà:

  • diuretica
  • emolliente
  • sudoripara
  • depurativa
  • espettorante
  • rinfrescante

Nelle tradizioni popolari veniva usata sotto forma di succo, infuso o decotto per :

  • disgregare ed espellere i calcoli renali
  • le irritazioni alle vie urinarie
  • lenire la tosse
  •  la cistite
  • disinfiammare l’acne
  • antidiarroico
  • foruncolosi
  • intossicazioni ed avvelenamenti anche da alcool

Il decotto o l’infuso  , fatto con foglie e fusto della pianta, veniva anche usato per preparare dei cataplasmi contro le ragadi anali e le emorroidi.

Ancora oggi questi rimedi sono considerati validi anche se l’industria farmaceutica la abbina ad altre piante per potenziarne gli effetti.

RICETTA INFUSO

  • 1 litro di acqua
  • 1 manciata abbondante di foglie e fusti

Fare bollire l’acqua e gettarci dentro le foglie e i fusti freschi. Lasciare in infusione a fuoco spento per 5 minuti

 

La parietaria rende anche molto bene in cucina esattamente come l’ortica, la si fa lessare (la pianta intera) e la si può aggiungere ai nostri piatti. Se l’acqua di bollitura non viene salata la si può bere come efficace diuretico. E’ sconsigliato però consumarne grandi quantità vista la forte presenza di sali di potassio.

La Parietaria lenisce il prurito causato dal contatto con l’ortica strofinandola delicatamente sulla parte interessata.

Quindi se la trovate per strada o sui muri, oltre a farci giocare i bambini e se non soffrite di allergia, perché non provate ad utilizzarla (ovviamente dopo averla lavata per benino) e non mi fate sapere che cosa ne pensate?

A presto.

Michela