Pila chimica, io ci pulisco l’argento

Ammettiamolo, pulire l’argento e una gran rottura di scatole ed una tortura per l’odorato, inoltre, la maggior parte dei prodotti per la pulizia dell’argento  è altamente inquinante.

Mi ricordo ancora mia madre e mia nonna che borbottavano tutto il tempo sull’argenteria mentre cercavano in tutte le maniere di fare andare via “il nero” dagli angoletti più reconditi dei monili argentei.

Io non ho molti pezzi in argento, ma l’idea di doverli pulire  mi ha sempre angosciata e, ancora di più, mi angoscia  l’odore dei prodotti che si utilizzano….orribile a parer mio.

Ne ho provate davvero molte di soluzioni green, dentifricio, succo di limone, aceto….ma non mi hanno soddisfatta per niente. Un giorno, gironzolando in rete, sono venuta a conoscenza della pila chimica e pulire l’argento è diventato un gioco da ragazzi, non faticoso, green e inodore.

Ingredienti

  • Bicarbonato di sodio 2 cucchiai pieni per litro di acqua
  • Sale da cucina 1 cucchiaio pieno per litro di acqua
  • Fogli di alluminio (anche riciclati purché non unti) o un contenitore in alluminio per alimenti
  • Ciotola in grado di contenere gli oggetti da pulire
  • Panno in micro-fibra

Procedimento

Bisogna misurare l’acqua necessaria per immergere gli oggetti al fine di evitare di metterne meno del necessario; per fare questo riempite per un buon tre quarti la ciotola e poi con l’aiuto di un contenitore graduato per i liquidi misurate i litri. Quest’acqua andrà messa in una pentola a fare bollire.

Rivestite la vostra ciotola con i fogli di alluminio avendo l’accortezza di tenere la parte lucida verso l’interno (funziona meglio) e versateci la quantità necessaria di sale e bicarbonato.

Togliere dal fuoco l’acqua arrivata a bollore e versarla nella ciotola; non vi preoccupate se friggerà un po’, è una reazione normale dove si va a creare anidride carbonica non pericolosa. 

Mescolare bene la soluzione per fare sciogliere il sale ed il bicarbonato.

Ed ora facciamo fare il bagno ai nostri oggetti in argento.

Disponeteli all’interno della ciotola avendo cura di tenerli immersi e di fare entrare in contatto gli oggetti con l’alluminio. Lasciateli in ammollo sino a quando non vedrete l’oggetto pulito. Nel caso di oggetti molto grandi potete eseguire questa operazione più volte immergendo le varie parti  dell’oggetto.

Tirateli fuori ed asciugateli accuratamente con un panno in micro-fibra.

Et voilà argento come per magia pulito, facile no?

Perchè funziona?

“Il nero” , “lo sporco” sull’argento non è altro che ossido. Facendo reagire l’alluminio, il sale e l’acqua si ottiene un’azione di ossido-riduzione. Versando acqua calda sul sale, si va a formare una soluzione salina che insieme al catodo (argento) e all’anodo (alluminio) ha creato la pila. L’aggiunta del bicarbonato serve a sciogliere lo sporco diverso dall’ossido che altrimenti impedirebbero alla pila di agire in quanto proteggerebbe la patina di ossidazione. 

Fatemi sapere se ci provate…a presto

Michela

Detersivo Liquido per lavatrice fai da te

Oggi volevo proporvi una ricettina semplice semplice per fare il detersivo liquido  eco bio per la nostra lavatrice.

Da qualche tempo mi sono appassionata all’auto-produzione  di saponi, (sono ancora alle prime armi sia ben chiaro, ma mi sta prendendo molto) e mi sono riempita casa di saponi di Marsiglia totalmente vegetali in puro olio d’oliva; considerando che, anche regalandone a parenti ed amici, ne ho fatti veramente tanti, ho cercato un modo per poterli utilizzare in maniera diversa dall’igiene personale.

Un giorno, chiusa in casa per una terribile influenza, impossibilitata ad uscire, mi sono resa conto che ero rimasta senza detersivo per la lavatrice ed allora mi sono decisa a liquefare alcuni dei miei saponi di Marsiglia e ad usarli per lavare le tonnellate di panni che avevo da parte….beh il risultato mi ha soddisfatta talmente tanto che poi ho deciso di perfezionare il tutto e smettere di comprare detersivo.

Ma bando alle ciance andiamo diretti alla preparazione del nostro detersivo.

Ingredienti

  • 3 litri d’acqua
  • 180 gr sapone di Marsiglia vegetale
  • 300 gr carbonato di sodio ( comunemente conosciuto come Soda Solvay)
  • 50 gr di bicarbonato di sodio
  • 300 gr citrato di sodio liquido oppure 120 gr di citrato di sodio in polvere sciolto in 180 gr di acqua.
  • 15 gocce di oli essenziali a scelta (per profumare)

Procedimento

Prima di tutto ho ridotto in scaglie il mio sapone utilizzando una grattugia a fori larghi, operazione piacevole, profumosa e per nulla faticosa. Se non vi piace l’idea di eseguire questa operazione per pigrizia o altro ,  in commercio si trovano  facilmente confezioni di sapone vegetale già ridotto in scaglie.

Nel frattempo ho messo sul fuoco una pentola con l’acqua e una volta raggiunto il bollore ci ho versato dentro il sapone grattugiato. 
Bisogna mescolare bene sino al completo discioglimento delle scaglie e di eventuali grumi formati durante il tuffo del sapone nell’acqua.

Con il composto ancora sul fuoco ho versato il bicarbonato, il citrato ed il carbonato di sodio; a questo punto ho  miscelato il tutto con un frullatore ad immersione per disciogliere ed amalgamare bene le polveri con l’acqua saponata. Ho tolto dal fuoco ed ho lasciato intiepidire.

Una volta intiepidito il tutto ho travasato in un vecchio flacone vuoto di detersivo che avevo conservato ed ho aggiunto le gocce di olio essenziale di lavanda (scegliete la profumazione che più vi  piace, potete anche aumentare o diminuire il numero di gocce a seconda se volete un detersivo più o meno profumato).
E’ importante inserire l’olio essenziale nel liquido tiepido e non caldo in quanto il calore farebbe evaporare la maggior parte del profumo.

Et voilà il vostro detersivo liquido per lavatrice è pronto.

Uso ed accortezze

  • Il detersivo così fatto rimane sempre un po’ più denso di quelli commerciali, se la cosa vi crea fastidio, potete aumentare la quantità di acqua oppure prima di versarlo nella vaschetta della lavatrice diluite la quantità necessaria in un bicchiere con un po’ di acqua calda.
  • Agitate sempre molto bene ed energicamente il flacone prima di utilizzarlo, questo per ri amalgamare il tutto.
  • E’ un detersivo che non contiene conservanti, quindi vi resisterà bene per 40 giorni se conservato in un luogo fresco ed asciutto. Se non prevedete di fare molte lavatrici (che fortuna!!) potete prepararne di meno; a me personalmente finisce prima della sua data di scadenza .
  • Si usa come un normale detersivo liquido, ma se volete metterlo direttamente nel cestello e non nella vaschetta, vi conviene diluirlo come spiegato sopra.
  • Io ne uso due/tre cucchiai a seconda del carico di lavaggio.
  • Se volete avere anche un’azione antibatterica potete aggiungere insieme all’olio essenziale che gradite anche 10 gocce di olio essenziale di tea tree (attenzione che ha davvero un odore molto forte e pungente che non a tutti piace).
  • Lo potete usare per i capi bianchi particolarmente macchiati o ingialliti, se il tessuto lo permette lasciatelo in ammollo con 3 cucchiai di questo detersivo per tutta la notte e poi lavate in lavatrice come di consuetudine…. il bianco ritornerà a splendere.
  • Se volete essere più tranquille per la conservazione o renderlo un po’ più liquido potete aggiungere dai 25 ai  50 g per litro di alcool buongusto che non ha odore e colore, oppure la stessa quantità di alcool denaturato rosa che però di odore ne ha.
  • E’ sempre una buona idea mettere nel cestello della lavatrice una pallina dosatrice con un po’ di citrato di sodio liquido, questo per prevenire/eliminare il problema di un’ eventuale “bavosità” del detersivo autoprodotto.

Curiosità

Per questo detersivo sono stati utilizzati tutti ingredienti non inquinanti quindi risulta totalmente eco sostenibile.

Il carbonato di sodio è un sale naturale che non produce schiuma e non è inquinante, non ha tensioattivi ed ha un forte potere detergente, sgrassante, igienizzante e sbiancante e, come il bicarbonato di sodio, ha la capacità di neutralizzare gli odori.

Il bicarbonato di sodio anch’egli naturale ha la capacità di neutralizzare gli odori ed aiuta il fissaggio dei profumi ai tessuti, ha molteplici usi in moltissimi campi.

Il citrato di sodio ha la funzione di ridurre la durezza dell’acqua, agisce da sequestrante , limita l’ ingrigimento dei capi.

Fatemi sapere se provate a farlo e come vi trovate.

Michela

Citrato di sodio liquido home made

Buongiorno a tutti, oggi volevo condividere con voi una ricettina per fare a casa il citrato di sodio liquido, ottimo sequestrante ed addolcente,è in grado di togliere  i sali di calcio e magnesio dall’acqua,e di separare ed allontanare i metalli pesanti.

Risulta fondamentale quando si fa il bucato utilizzando detersivi da lavatrice auto prodotti perché elimina l’effetto “bavoso” degli stessi preservando le tubature della lavatrice.

Associato con un detersivo commerciale ne aumenta la potenza permettendo ai tensioattivi contenuti in esso di lavorare meglio.

Si può trovare in commercio sotto forma di polvere/cristalli che poi possono essere diluiti in acqua in queste percentuali 40% di citrato e 60% di acqua.

Ingredienti

  • 1500 g acqua distillata o demineralizzata
  • 500 g bicarbonato di sodio
  • 360 g acido citrico anidro (in farmacia o internet)

Ingredienti

  • Versare l’acido citrico nell’acqua distillata e farlo sciogliere molto bene.
  • Aggiungere un po’ per volta  il bicarbonato di sodio: questa operazione produrrà un’effervescenza causata della produzione di anidride carbonica, ma niente paura non è pericolosa.
  • Quando il bicarbonato sarà sciolto tutto e non creerà più effervescenza (l’acido citrico sarà  stato completamente neutralizzato) travasare il composto in una bottiglia con il tappo precedentemente bucherellato, questo per evitare il gonfiarsi eccessivamente della bottiglia ed eventuali salti pericolosi del tappo.
  • Conservare in un luogo fresco e asciutto.

Ingredienti

Il sodio citrato così preparato non ha problemi di conservazione in quanto è una soluzione salina concentrata.

Versarne una quantità che varia a seconda della durezza della vostra acqua nella pallina dosatrice di un detersivo ed inserirla direttamente nel cestello.

In fase di preparazione è consigliabile usare un recipiente in vetro o in acciaio inox a bordi alti per evitare che la soluzione esca durante la reazione tra acido citrico e bicarbonato.

Il pH finale deve essere neutro pari a 7 , questo indica che effettivamente  si è formato il sale (citrato).

Michela

Acqua profumata per lo stiro

Quante volte avremmo voluto avere i capi stirati ancora più profumati e profumati più a lungo; la ricettina che vi voglio proporre oggi è molto semplice e permette di profumare i nostri vestiti e la nostra biancheria, non solo durante il lavaggio, ma anche durante la stiratura per un risultato profumoso e coccolosissimo.

Gli ingredienti sono pochi e facilmente reperibili nei supermercati vicino a noi.
quindi mettiamoci al lavoro e spignattiamo questa semplicissima acqua da stiratura.

Ingredienti

  • 300 ml Acqua demineralizzata
  • 75 ml Alcool puro 95° (io uso il Buongusto)
  • 10 gocce totali di Olii essenziali nelle fragranze che preferite
  • 5 gr Glicerina vegetale
  • 0,3 gr di conservante (opzionale io uso il cosgard)

N.B. La glicerina vegetale la potete trovare facilmente in farmacia

Procedimento

Versate in uno spruzzino vuoto e pulite l’acqua, l’alcool e la glicerina ed agitate bene.
Aggiungere gli olii essenziali che preferite e chiudete lo spruzzino.

Io aggiungo il conservante Cosgard (ordinato da farmacia vernile) perché non ho sempre tempo di prepararla e a lungo andare potrebbe andare a male nonostante la presenza di alcool, ma se avete intenzione di utilizzare questa acqua profumata nel giro di 3 settimane potete tranquillamente non metterlo.

La glicerina aiuta a fissare il profumo sul tessuto ma non bisogna esagerare perché potrebbe appiccicare.

Utilizzo

Prima di stirare spruzzate l’acqua sul capo e poi procedete come di consueto, noterete che la stiratura risulterà più semplice e le varie pieghette si appiattiranno molto più facilmente.

Potete anche utilizzare quest’acqua per ravvivare il profumo di capi già stirati semplicemente vaporizzandola sopra di essi e lasciandola asciugare naturalmente.

Spero che questa ricetta vi piaccia e non esitate a farmi sapere se l’avete fatta e come vi siete trovate.

Michela